lunedì 8 ottobre 2012


Ciao amici, volete fare un'associazione e renderla legalmente ed economicamente operativa? Ma è semplicissimo, se avete la pazienza di leggere queste righe vi illustrerò come fare.
Punto zero - avete bisogno, nell'ordine, delle seguenti istituzioni: agenzia delle entrate, banca, ufficio del registro, ma andiamo oltre:
Punto primo - intanto avete bisogno di prendervi tre giorni di ferie.
Punto secondo - prendete il treno, o l'autobus, o il motorino (la macchina no perchè non c'è parcheggio) e andate in centro (nel nostro caso in centro a Firenze, ma una città vale l'altra).
Punto terzo - cercate l'agenzia delle entrate, e sinceratevi che sia aperta quel giorno, che non ci siano agitazioni del personale, che gli uffici facciano orario regolare, eccetera eccetera.
Punto quarto - trovate il banco informazioni, e quando vi chiederanno se siete per EB, KA, VB oppure EA rispondete senza esitare una sillaba qualsiasi, tanto non vi ascoltano. Chiedete allora agli altri avventori, e abbiate cura di scegliere quelli, nel mucchio, che hanno l'espressione meno derelitta e la faccia meno afflitta; quelli saranno i vostri Virgilio.
Punto quinto - ora che avete capito (quasi) tutto ritirate il vostro tagliandino (il codice si rivelerà essere il fantomatico EB). Sono le otto e quaranta, l'ufficio è aperto da dieci minuti, ma voi, chissà come, avete il numero EB41, e lo sportello 15 sta servendo il numero EB6. Avete vuotato la vescica a casa, vi siete già presi il caffè, e vi disponete filosoficamente ad aspettare (in piedi, ovviamente, perché per le panchine c'è la fila).
Punto quinto - dopo un'attesa di circa tre ore e mezzo, quando la vescica urla, i piedi cantano la Marsigliese e voi siete talmente allucinati che credete di riconoscere Batistuta in fila per le pratiche KA, viene chiamato il numero EB41. Entrate trafelati e cercate lo sportello 2, che chiaramente si troverà dalla parte opposta del lunghissimo, Fantozziano corridoi.
Punto sesto - già lievemente alterati, vi sedete di fronte all'impiegato pronti a combattere una spietata guerra di sguardi e nervi, tanto sapete già che avete sbagliato a riempire uno dei centosei moduli, e la vostra postura sulla sedia blu da ufficio rivela la tensione accumulata, ma...
Punto settimo - trovate un impiegato gentilissimo e cortese, una persona che per prima cosa vi sorride, e voi sentite quella sedia un po' più comoda, la vescica un  po' meno tirata, e vi rilassate, e questo calvario all'agenzia delle entrate si rivelerà una mattinata piacevole e soleggiata di inizio ottobre, e quando, dopo un quarto d'ora vi alzate con il codice fiscale dell'associazione in mano, stringete la mano a Massimo (si chiama così il vostro nuovo amico) e lo ringraziate davvero, perchè trovare persone come lui vi riconcilia con tutti gli uffici pubblici che avete visitato nel corso degli anni...grazie Massimo!
Finito? no, solo il giorno uno, rimane la banca e l'ufficio del registro ma quello...nelle prossime puntate!

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